Ringraziamo vivamente tutti gli studiosi che hanno deciso di dedicare i lori sforzi a scrivere dei volumi sulla nostra città e sulla nostra valle, e invitiamo tutti coloro che stanno svolgendo studi su Montesarchio a comunicarcelo in modo tale da poter inserire i loro lavori in questo sito.
VOLUMI
Titolo: Confraternite e Congreghe Religiose
Autori: Francesco S. Barbato – Romano/Nicola Angelo Tinessa
Editore: L’altra metà del cielo
Anno di pubblicazione: 2014
Recensione: Pubblicazione curata dal circolo culturale “L’altra metà del cielo” stampata nel febbraio 2014 scritta, nella parte generale, da Francesco S. Romano Barbato e, nella parte locale, da Tinessa Nicola Angelo. Tratta delle Confraternite e congreghe religione a Montesarchio. Sono riportate le storie delle singole associazioni e delle loro regole. Vi è, altresì, il racconto del Monte frumentario di Montesarchio voluto da Papa Orsini, Benedetto XIII, Arcivescovo di Benevento, con il relativo regolamento. Contiene foto delle divise delle confraternite ancora esistenti, tratta di quelle ormai estinte, sono pubblicate le foto di effige e dipinti inediti.
Titolo: Paese mio
Autore: Nicola Angelo Tinessa
Editore: Emmecigrafica
Anno di pubblicazione: 2006
Recensione: Il libro, edito nel 2006 da Emmecigrafica, riporta sulla copertina il logo di Montesarchio sul finire del 1800 ed una breve poesia con l’indicazione della stirpe sannitica della popolazione cui segue la menzione di due luoghi: la piazza con la sua primaria denominazione “Piazza del popolo” e la antica denominazione dell’albero in essa tuttora esistente “Albero della libertà”. Vi si narra di edifici esistenti: Cappuccini – Edificio scolastico – Casa del fascio – Fontana – Lavatoio – Canile – Macello – Orologio; di una costruzione caratterizzante un’epoca: il Dopolavoro nonché di istituzioni e strutture pubbliche, alcune ancora presenti ed altre ormai dimenticate : Acquedotto – Banda musicale – Guardie campestri – Guardie municipali – Campo sportivo – Cimitero – Illuminazione pubblica – Biblioteca – Scuola tecnica –Sc. Ceramica – Istituto Magistrale – Piazza Umberto 1° – Telegrafo – Telefono; è anche presentato l’elemento commerciale caratterizzante il paese cioè il Mercato del Lunedì. Si ricorda la storia della mancata allocazione della “Ferrovia”. E sono riportate le vicende della intitolazione di alcune strade. Vi è l’elenco dei Sindaci dal 1860 all’anno della pubblicazione 2006, in ultimo si discorre delle frazioni del contado: Varoni – Tufara – Cirignano.
Titolo: Altari nel tempo
Autore: Nicola Angelo Tinessa
Editore: Associazione “Corpus Domini”
Anno di pubblicazione: 2011
Recensione: La pubblicazione è edita dall’associazione “Corpus Domini” sita in via S. ten. Ant. Grasso 15 di Montesarchio. Fu stampata nel 2011 da Emmecigrafica e riporta: la narrazione della tradizione della costruzione “degli Altari”, le foto, brevi notizie biografiche degli autori di tali altari, le foto di quelli dal 1952 al 2010.
Titolo: Francesco e Caterina – Unità d’Italia e brigantaggio
Autore: Nicola Angelo Tinessa
Editore: Emmecigrafica
Anno di pubblicazione: 2011
Recensione: Nel testo si espongono fatti realmente accaduti in Montesarchio dal 1860 al 1865, con narrazione di eventi del 1848. I protagonisti, Francesco e Caterina non sono frutto della fantasia erano reali e si nomavano Francesco Izzo – brigante – e Caterina Riccio sua innamorata. Di tale vicenda si è avuta, ad opera dei giovani del locale “Forum”, durante a manifestazione “Giorni al Borgo” XVIII edizione, una rappresentazione teatrale itinerante ambientata nel latonuovo, teatro della vita di Francesco Izzo.
Titolo: Passeggiando per Montesarchio
Autore: Nicola Angelo Tinessa
Editore: Tipografia Castaldo
Anno di pubblicazione: 2014
Recensione: Stampato nella primavera del 2014 dalla Tipografia “Castaldo” è la guida di Montesarchio. Si compone di 104 pagine; contiene 108 foto ed una pianta topografica di Montesarchio con l’indicazione di tre distinti percorsi che accompagnano il visitatore nel cammino di questo centro elencando ed enumerando i vari luoghi meritevoli di essere conosciuti. Si visitano sia il lato nuovo che il latovetere, la torre ed il castello, le chiese, i palazzi gentilizi. Sono riportate notizie storiche su famiglie estinte, ma meritevole di menzione per il ruolo avuto durante le lotti risorgimentali dal 1820 in poi, è esposto della origine del Comune di Varoni, oggi frazione di Montesarchio, il suo logo, il primo cinema di questo centro, quadri, affreschi e dipinti dal 1300 al 1900.
Titolo: La via Francigena e l’idea di crociata. Valle Caudina, tappa del pellegrinaggio
Autore: Francesco S. Barbato-Romano/Gianandrea de Antonellis/Corrado Gnerre
Editore: Edizioni Il Chiostro
Anno di pubblicazione: 2009
Recensione: Da Roma parte il tratto di strada detto Francigena del Sud, che non è meno importante in quanto conduce ai porti di Puglia, dove vi sono gli imbarchi per la Terra Santa, sia via mare che, più sovente, raccordandosi con la Via Egnazia nell’odierna Albania e quindi raggiungendo Gerusalemme passando per Costantinopoli, Nicea, Konya, Aleppo, Tripoli e Acri. C’è poi la variante che percorre la direttrice di Roma… fino Capua. Da Capua si prosegue poi per Benevento: questo percorso costituisce il principale oggetto del presente scritto, che comunque andava contestualizzato nel più ampio tracciato della Francigena. Da Capua, capitale di un Ducato prima longobardo e poi Normanno, vi sono due tracciati che portano a Benevento. La città, capitale del Ducato longobardo, che detiene le reliquie del corpo dell’apostolo Bartolomeo e che inoltre costituisce il punto di partenza della strada micaelica per il monte Sant’Angelo sul Gargano in quanto capitale del ducato Longobardo. Le due direttrici sono: uno il percorso principale che utilizza il tracciato dell’antica via Appia attraverso la Valle Caudina, l’altro che segue il letto del fiume Volturno attraverso la valle Telesina.
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Titolo: Il ratto di Europa. Storia del vaso di Assteas
Autore: Aniello Troiano
Editore: Homo Scrivens
Anno di pubblicazione: 2015
Recensione: In principio era l’argilla. Polvere grigiastra e niente più. Poi è arrivata l’acqua, e con l’acqua il fuoco. Quindi le mani esperte di Assteas, maestro della ceramica pestana. E così, della semplice argilla è diventata un bellissimo cratere, uno di quei vasi che, in tempi antichi, venivano utilizzati per mescere il vino con l’acqua e le spezie. Un oggetto da sfoggiare in occasione del simposio. Uno status symbol. Nelle pagine del libro si seguirà il percorso del cratere di Assteas, dal IV secolo a.C. ai giorni nostri. Dalla bottega del maestro Assteas a Saticula, nel territorio dei Caudini, dove il vaso sarà utilizzato e sepolto. Con un volo temporale si arriverà ai giorni nostri, ventitré secoli dopo, in cui si assisterà al ritrovamento del cratere, per mano di un uomo ignorante e disonesto, e ai passagi di mano che seguiranno alla sua vendita. Attraverso le indagini delle forze dell’ordine si scoprirà in che modo riusciranno a riportare a casa questa bellissima opera d’arte.